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FESTIVAL CONTROCORRENTE: RESOCONTO E PREMIAZIONI

La città di Pescara ha avuto anche quest'anno il privilegio di ospitare una manifestazione particolare alla sua seconda edizione. La connotazione evangelica dell'evento, testimoniata dal tema non casuale ("Solo per la Sua grazia") e dalla presenza di una giuria composta da evangelici di notevole spessore culturale ed artistico (Adrian Snell, Leonardo De Chirico, Sondra Sottile, Claudio Centin Cinquino, Marco Ciccone), ha donato al Festival Arte Controcorrente un sapore tutto nuovo. L'orientamento generale che si è delineato è quello di una manifestazione propensa alla riflessione, alla creatività e all'identità cristiana, e ostile alle scorciatoie della superficialità.

Quest'anno il difficile tema della grazia ha sfidato molto i concorrenti provenienti da tutta Italia, che si sono messi in discussione su di essa attraverso molte forme di espressione artistica, dalla musica alla pittura, passando anche per l'ars poetica.

Il Premio arte è andato ex-aequo al quadro "Librarsi in volo" di Rosita di Pietrantonio e all'ideazione grafica "Fuori dal fango" di Giancarlo Zippi che meglio di tutti hanno saputo esprimere il tema con originalità e profondità. Rosita ha saputo trasmettere su tela la gioia di chi sente su di sé l’effetto della grazia di Dio. Di grande impatto invece è stata l’opera grafica di Zippi che, alla sua prima creazione nonché performance, insomma il festival “Controcorrente” si è cimentato molto bene anche come talent scout, infatti da Giancarlo Zippi ci si aspetta tanto se si considera il suo “primo passo” comincia proprio da Pescara. Il premio musica, (ed anche il 3° Premio Arte) è stato assegnato ai Soldiers con la canzone scritta ed interpretata della giovanissima Sefora Tripodi, "Per la tua grazia tu mi esaudirai". In seconda e terza posizione nella musica, rispettivamente Fabio Silverj "O fossi io" e i Restauration Choir con "Just by grace".

Ricordiamo inoltre la splendida poesia di Lara Di Pietrantonio "Il mio canto per te" sulle note di Haendel, premiata con il secondo premio arte Controcorrente.

La maggior parte dei concorrenti ha colto lo spirito del festival: come ha ricordato il Prof. Leonardo De Chirico, "un cristiano non deve semplicemente reinterpretare le forme d'arte del mondo, ma cercarne di nuove".
Interessante l’intervento sempre fuori concorso di Claudio Centin alias Cinquino; nell’asserire che la sua forma artistica non si rifà nient’altro che nel copiare, anche se in maniera imperfetta, ciò che fa il Signore con le vite umane, vite, che senza il Suo intervento sono destinate alla spazzatura eterna, ma che con la Sua stupenda grazia, questo è anche il titolo dell’opera presentata da Centin, una vita umana può rinascere a nuova vita, così come gli oggetti usati e assemblati nella sua opera denominata: Stupenda Grazia.