Mostra personale dello scultore Claudio Centin alla Galleria del Circolo artistico di Bologna (fondato nel 1879) "Corte Isolani"

L’Ente Chiesa Cristiana Evangelica di Bologna di vicolo Mariscotti n. 1, nell’ambito delle  iniziative culturali, promuove e organizza la  mostra del giovane scultore modenese Claudio Centin, intitolata : “Fatiche, lacrime e vittoria”, che si terrà, dal 15 al 31 marzo p.v., presso la Galleria del Circolo Artistico “Corte Isolani”, in Piazza Santo Stefano, a Bologna.

Claudio Centin (meglio conosciuto con lo pseudonimo ‘Cinquino’), alla sua seconda esposizione, dopo la felice esperienza presso il Circolo degli Artisti di Modena in cui ha ricevuto ampi consensi di pubblico e di critica, propone un genere poco conosciuto che egli stesso ama associare alla ‘gospel art’, ovvero all’arte che si ispira chiaramente ai contenuti e ai valori della fede cristiana così come espressi nei testi biblici.

Le sue opere, ottenute assemblando materiale di recupero, non hanno nulla di eccessivo o di greve e, in taluni casi, l’incisività della sintesi del messaggio passa attraverso il semplice suggerimento di uno spunto che può essere anche pungente.

Centin è molto conosciuto, non solo a Modena, per la sua trascorsa attività di stilista che lo portò a fare del suo pseudonimo ‘Cinquino’, un marchio rinomato e ricercato. Il negozio, che per anni ha gestito nella città geminiana, è stato meta di alcuni nomi famosi del rock nazionale ed internazionale, quali: Vasco Rossi, Zucchero, Axl Rose del gruppo “Guns’n’ Roses”, e altri ancora. Nella bottega di ‘Cinquino’, artisti e fans potevano trovare creazioni di moda originalissime, capaci di dare vita ad  uno stile.Centin, però, ha voluto coscientemente abbandonare il mondo dorato ed al contempo vacuo, della notorietà per dedicarsi all’attività di scultore. Non si è trattato di un percorso semplice ma di un cammino fortemente voluto che è costato rinunce e fatica. Per questo ha voluto intitolare la sua esposizione: “Fatiche, lacrime e vittoria”, un titolo che è sintesi di un percorso di fede e di un processo interiore sofferto e, allo stesso tempo, appagante.
La mostra, che gode, fra gli altri, del patrocinio degli assessorati all’ambiente e alla cultura del Comune di Bologna.